La Mediazione Familiare è un percorso volto ad aiutare persone separate o in via di separazione a mantenere la consapevolezza sul fatto che essi sono ancora e resteranno sempre genitori dei propri figli con responsabilità nei loro confronti.
Quando due persone arrivano alla separazione spesso portano con sè forti sentimenti di rabbia e risentimento che rischiano di far perdere loro di vista il benessere dei figli. Anzi a volte i figli vengono addirittura messi nel mezzo come strumenti di ricatto o “veicolo” di messaggi, diventando vittime di vendette rivolte contro l'altro coniuge. La separazione è sempre un momento doloroso e difficile.
Il Mediatore si prende cura della famiglia con rispetto, attenzione alle fragilità, accoglienza di tutto il vissuto (anche doloroso e carico di rabbia) di ciascuno, guidando i genitori ritessere la trama di un dialogo spesso interrotto o urlato, affinchè i genitori giungano ad accordi condivisi in vista del bene dei figli.
Il Mediatore non sa a priori cosa è giusto o sbagliato fare, quali soluzioni e strade intraprendere, dove porterà la mediazione, cosa i genitori dovrebbero fare.
Il Mediatore non dà soluzioni e tantomeno si sostituisce ai genitori.
Il Mediatore non è nemmeno uno psicologo o terapeuta della famiglia.
Egli si pone come facilitatore della comunicazione, della relazione e del raggiungimento di accordi condivisi. Aiuta a ri-costruire ponti tra i genitori.
A questo scopo fa tutto il possibile per creare un “ambiente” accogliente che permetta e faciliti la comunicazione, fiducia, riservatezza, rispetto e ascolto.
Oltre alle situazioni di separazione/divorzio il processo di Mediazione può essere utile in altre situazioni dove persista una difficoltà di comunicazione/relazione:
- tra partner di una coppia;
- nel rapporto genitori-figli;
- tra parenti
- nel mondo del lavoro
- nella scuola tra insegnanti ed alunni